lunedì 19 luglio 2010

C'era una volta...




...così cominciano tutte le storie che si rispettino e così anche il mio racconto de "Il panettone (dis)suadente"....

C'era una volta (neanche tanto tempo fa visto che si tratta di una invenzione recente) un panettone non di quelli commestibili -che avete capito!?!-, ma di cemento, di quelli che servono per dissuadere il traffico!! Al giorno d'oggi, anno domini 2010, certo non è facile essere "panettone dissuasore" a Torino: ti usano per qualunque scopo, tra cui wc, sgabello, tiracalci e chi più ne ha più ne metta! Il nostro personaggio si chiama Libero, nome azzeccato per uno spirito libero appunto come lui, anche se in realtà libero non è visto che il suo scopo è la fermezza, evitare il transito con il suo ingombro!!!
Lui sognava tutt'altro dalla vita rispetto a cani puzzolenti randagi o anche profumati, ma in libera uscita per i bisognini da fare puntualmente nei suoi pressi; sognava di volare, invece della stanzialità con sopra anche delle "rotondità" umane o peggio dei piedi, che magari non hanno neppure una palla da calciare e se la prendono con lui. Meglio allora assomigliare a un pinguino, facendo da supporto artistico per un " graffettaro", almeno qualcuno passa e ti guarda con curiosità, magari anche simpatia, invece del solito disprezzo simile a quello riservato ai vigili urbani ;-)!!
Ma a lui non era toccata una simile fortuna, quanto piuttosto a un suo vicino.




Una delle caratteristiche di Libero però è di essere suadente, in grado cioè di convincere chiunque delle sue idee: così, stufo ormai da molto tempo della sua "posizione", preso da una grande voglia di volare e di vedere il mare, prova l'ennesimo tentativo per cambiare stato, ovviare alla sessilità, e fa lo sgambetto a un writer per cominciare a parlare: "Ciao, io sono Libero!", "Cià fratello!", "Cosa ti piace nel fare il writer?", "Essere free, potermi esprimere, volare con le ali della fantasia e lasciare una traccia di me!", "Come ti invidio: mi pacerebbe molto potermi sentire libero davvero, volare, ma soprattutto vedere il mare...ti prego fai qualcosa per me, ti prego, ti prego, ti prego...ti renderò famoso in tutto il mondo!", "Ma come faccio?! Sei solo un panettone dissuadente!!", "So che puoi farlo, provaci, metti a frutto tutta la tua fantasia e il tuo estro artistico!", "In effetti mi fai un po' pena: vicino a un pinguino e tu così anonimo!! Vediamo...". Libero freme, non sta più nel..."cemento", spera finalemnte di muoversi verso il mare, di aver trovato la persona giusta per esaudire questo suo desiderio e...pare proprio esserci riuscito:



Ecco il risultato dopo pochi gesti "artistici"...a Libero non pare possibile ora di librarsi nel cielo per fare dei guizzi dal mare...rimanendo fermo!!

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